Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Feste, solidarietà, gioco ed ecologia: Vivicittà 2008 in Emilia Romagna

anciare un messaggio di solidarietà tra i popoli e di tutela dell'ambiente, riappropriandosi degli spazi urbani. Questi i presupposti della corsa di Vivicittà, tenutasi il 6 aprile in quaranta città italiane e giunta in questo 2008 alla sua XXV edizione.

Vivicittà 2008di Vittorio Martone


BOLOGNA - Lanciare un messaggio di solidarietà tra i popoli e di tutela dell'ambiente, riappropriandosi degli spazi urbani. Questi i presupposti della corsa di Vivicittà, tenutasi il 6 aprile in quaranta città italiane e giunta in questo 2008 alla sua XXV edizione. L'iniziativa ha riscosso un notevole successo nelle cinque provincie dell'Emilia Romagna che hanno aderito quest'anno al progetto. Da Parma a Rimini, passando per Reggio Emilia, Bologna e Ferrara,  i Comitati della nostra regione segnalano tutti risposte entusiastiche da parte della cittadinanza. Si passa dalle mille presenze di Ferrara alle 1600 di Rimini, dalle tremila di Parma alle 5300 di Reggio Emilia, fino al consueto risultato clamoroso del capoluogo regionale, in cui si teneva anche la Strabologna, con un totale di undicimila iscritti. Il dato sulla partecipazione risulta ancora più significativo se si considerano poi i numerosi corridori provenienti da altre regioni, come nel caso di Rimini che ha visto l'arrivo di diversi pullman dal Veneto e dalle Marche o di Parma che ha accolto tre corriere provenienti dalla Toscana.

L'approccio della cittadinanza a questa iniziativa è stato poi caratterizzato da una notevole attenzione nei confronti delle tematiche ambientali. Tale fattore ha determinato un'ottima partecipazione ai vari convegni che hanno preceduto il giorno della corsa, come nel caso di Ferrara o di Parma, dove si è avuta anche una importante testimonianza della campionessa di mountain bike Paola Pezzo. Ma soprattutto ha visto una convinta adesione alle iniziative di raccolta differenziata e di utilizzo dell'acqua di rete che si snodavano lungo i vari percorsi podistici. "La sensibilità con cui è stato raccolto l'invito alla riduzione dei consumi - ci dice Mauro Galletti, responsabile dell'organizzazione di Vivicittà per il Comitato di Reggio Emilia - è stata altissima. Rispetto al numero di persone presenti, infatti, abbiamo trovato pochissimi bicchieri, il che vuol dire che in molti hanno affrontato i dodici chilometri di corsa conservando ognuno il proprio tra le mani". "È stato incredibile notare come al termine della manifestazione - è l'osservazione del presidente del Comitato ferrarese Manuela Claysset - lo spazio della gara fosse così pulito da non far pensare che ci fosse stata una manifestazione di mille persone pochi minuti prima". Stessa attenzione è stata dedicata all'invito all'utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere i luoghi della competizione, come nel caso di Reggio Emilia, dove circa 500 persone hanno raggiunto la sede della corsa con i treni speciali organizzati per l'occasione ed altre 100 con le navette dai parcheggi di scambio.

Si è poi registrato un notevole successo anche nella raccolta delle interviste legate al progetto di analisi ambientale partito nel 2007. Si passa dai 200 questionari raccolti a Rimini agli oltre trecento di Ferrara. "Nell'avvicinarci alle persone con i questionari - ci racconta il presidente del Comitato di Rimini Pierpaolo Pari - abbiamo dovuto superare l'iniziale diffidenza, legata forse alla tensione del periodo pre-elettorale. Una volta vinta questa titubanza, c'è stato grande entusiasmo e grande partecipazione, con molti corridori attivi in prima persona per radunare altra gente da intervistare".

Infine, bisogna segnalare la generale soddisfazione di tutti i Comitati per l'apporto organizzativo fornito dai vari enti coinvolti nel Vivicittà 2008, dalle multi-utility per la fornitura di servizi alle aziende per il trasporto pubblico, fino ai vari assessorati e tutti i media locali e i vari sponsor. Ma soprattutto, questa giornata ha visto in tutta l'Emilia Romagna un'enorme partecipazione dei bambini delle scuole elementari e medie, coinvolti grazie ai progetti di educazione ambientale che i vari Comitati Uisp portano avanti da tempo sul territorio regionale, ed ha rappresentato per tutti un significativo momento di aggregazione. Come nel caso di Parma dove addirittura, ci dice il responsabile dell'area comunicazione del Comitato parmense Ferdinando Vighi, "molti giocatori di baseball, impegnati nelle loro partite in campi situati nei pressi della zona di gara, si sono uniti ai banchetti trascurando le competizioni agonistiche per partecipare ai nostri festeggiamenti".

Appuntamento al prossimo anno!

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